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Un aspetto molto importante nel lavoro del fisioterapista è la valutazione del paziente. Questa si basa su una raccolta dati, ovvero l’anamnesi e sull’esame obiettivo.
Durante l’ANAMNESI si andrà ad indagare sulla storia clinica, se ci sono stati eventi traumatici che hanno causato il problema, se sono presenti comorbidità (la coesistenza di più patologie diverse in uno stesso individuo) e problematiche ereditarie.
Con l’ESAME OBIETTIVO ci si focalizza sugli aspetti legati alla problematica con una visione globale. Si terrà in considerazione la postura, i parametri bio-dinamici del movimento e lo stato dei tessuti.
In base a tutti questi dati si andrà quindi a svolgere un percorso riabilitativo mirato alla causa della patologia e ci saranno molte più probabilità di riuscita terapeutica.
Si rivolge a problematiche che riguardano gli arti superiori e inferiori (fratture ossee, distorsioni articolari, lesioni legamentose, lesioni tendinee, edemi traumatici o da stasi, contratture, stiramenti, strappi muscolari…).
Il trattamento mira a ridurre ed annullare il dolore e gli altri segni di sofferenza.
È da effettuarsi anche in condizioni più acute e severe in modo da anticipare il più possibile l’azione benefica e di sollievo e per prevenire la strutturazione di compensi statico-dinamici e danni tissutali.
La fase successiva della riabilitazione mira a normalizzare le strutture neuro-muscolo-scheletriche disfunzionali e sintomatiche. Si avvale quindi di varie tecniche di mobilizzazione articolare, di stretching per ridurre le limitazioni e le tensioni muscolari, di esercizi di coordinazione ed equilibrio, di recupero della conduttività neurale, della circolazione sanguigna e linfatica, di controllo motorio.
Può essere costituito da fasi di mobilizzazione passiva, nelle quali il fisioterapista applica delle tecniche per recuperare il movimento articolare (anche il massaggio) mentre il paziente non attua alcuna partecipazione motoria volontaria e da fasi di mobilizzazione attiva, con il paziente che esegue attivamente degli esercizi con l’assistenza del fisioterapista per recuperare articolarità e forza muscolare.
La riabilitazione pre-chirurgica si esegue generalmente per prevenire l’intervento chirurgico o per preparare il paziente all’intervento migliorando le condizioni fisiche. La riabilitazione pre-operatoria viene effettuata prima di qualsiasi intervento chirurgico “programmato” a carico dell’apparato locomotore ed ha lo scopo di preparare il paziente a livello articolare, muscolare e propriocettivo. Questo permetterà, nella fase successiva all’operazione, un recupero funzionale più rapido.
La riabilitazione post-chirurgica è l’insieme di tutte quelle tecniche fisioterapiche necessarie per creare un percorso di recupero funzionale a seguito di un evento traumatico trattato con o senza intervento chirurgico.
Il training deambulatorio del passo è una terapia finalizzata alla rieducazione e al recupero del cammino. Infatti, la deambulazione indica la locomozione, cioè la capacità di camminare, azione che genera anche il movimento di altre parti del corpo. Tuttavia, per motivi neurologici, ortopedici o traumatologici, la capacità di camminare può venire compromessa o presentare vizi e deformazioni. Pertanto, diventa necessaria una rieducazione al passo, sia della fase statica che dinamica, attraverso esercizi funzionali al recupero dello schema motorio.
Il linfodrenaggio o drenaggio linfatico manuale è una metodica che utilizza manovre di massaggio a bassa pressione, attraverso la compressione e la trazione della cute, stimolando la circolazione linfatica. Ha la peculiarità di ridurre i ristagni di liquidi, in particolare gli accumuli di tossine, facilitandone il deflusso e rendendo quindi possibile la riduzione degli edemi linfatici.
Il drenaggio linfatico manuale viene utilizzato principalmente in presenza di edemi di tipo linfatico causati da: insufficienza linfatica primaria per insufficiente numero di linfonodi o dei capillari linfatici. Il sistema linfatico non può quindi lavorare come dovrebbe, determinando così il formarsi di edemi che possono essere presenti già alla nascita o svilupparsi nel corso della vita; insufficienza linfatica secondaria, in genere in conseguenza di interventi chirurgici nei quali vengono asportati o linfonodi (parzialmente o totalmente) o vengono interrotte le vie linfatiche (per es. mastectomie con asportazione dei linfonodi causa edemi dell’arto superiore e al torace).
Ma il linfodrenaggio, con i suoi lenti e ritmici movimenti, trova in realtà grande applicazione non solo negli edemi linfatici ma anche in edemi da trauma, da insufficienza venosa e anche in caso di cellulite o lipedema.
La riabilitazione dello sportivo rappresenta una branca che deve avvalersi di un approccio multidisciplinare per trattare i comuni infortuni derivanti dalla pratica dell’attività sportiva. Le cause degli infortuni sono svariate: eventi traumatici diretti, sovraccarico funzionale, scarso allenamento, utilizzo di equipaggiamento inadeguato.
La fisioterapia nello sport ha l’obiettivo di ottenere la guarigione della lesione, ripristinare il movimento e la funzione alterata per garantire il ritorno alla pratica dell’attività sportiva, minimizzando il rischio di recidiva.
La riabilitazione dello sportivo comincia con la gestione del dolore, dell’edema e della fase infiammatoria. Si passa poi allo stretching e agli esercizi con operatore e individuali. Lo stretching assiste i gruppi muscolari accorciati, a causa del dolore o dall’infortunio, nel recupero della normale lunghezza per ottimizzare il movimento in assenza di dolore. Gli esercizi servono per recuperare la forza, la resistenza, la flessibilità, la propriocezione e l’equilibrio per migliorare la performance. Il passo finale è rappresentato dall’introduzione di esercizi funzionali sport specifici per aiutare l’atleta al recupero del gesto e al riadattamento alla pratica sportiva.
La riabilitazione neuromotoria è quella branca della riabilitazione volta al recupero delle funzioni motorie e all’apprendimento di strategie adattative in soggetti colpiti da malattie neurologiche.
Tali affezioni comprendono, al loro interno, una vasta gamma di patologie che possono coinvolgere sia il sistema nervoso centrale, come accade ad esempio nella malattia di Parkinson, nella sclerosi multipla, nell’Alzheimer, nell’epilessia e nel caso di ictus, oppure interessare il sistema nervoso periferico, in caso di miopatia, polineuropatia e miastenia.
Nella riabilitazione neurologica di un paziente sono fondamentali tre obiettivi: l’indipendenza, la buona qualità della vita e il ritorno in famiglia, alle attività sociali e al lavoro.
Gli esercizi posturali e propriocettivi consistono in movimenti specifici e personalizzati, volti a migliorare la mobilità delle articolazioni (colonna vertebrale, capo, arti superiori, bacino, anche, arti inferiori), l’elasticità del sistema muscolo-tendineo-legamentoso, e a rinforzare e sviluppare la capacità del nostro corpo di percepire la propria staticità e il proprio movimento (propriocettività).
Gli esercizi posturali e propriocettivi sono fondamentali per la riabilitazione in chi ha subito traumi articolari o muscolari, per chi pratica sport abitualmente, per prevenire e migliorare la sintomatologia delle malattie degenerative delle articolazioni stimolandone la lubrificazione articolare, per favorire la circolazione e per migliorare la respirazione.
Sono indicati anche per tutti coloro che, pur non avendo patologie specifiche, praticano un’attività lavorativa o sportiva che comporta l’assunzione di posture prolungate o scorrette.
La massoterapia è il massaggio terapeutico dei muscoli e dei tessuti connettivali, praticato con le mani e volto principalmente a prevenire le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico o riabilitare i soggetti che ne sono affetti.
Le principali condizioni per le quali la massoterapia trova applicazione sono: il dolore muscolare, la muscolatura contratta, le contratture e gli indurimenti tendinei, la ritenzione idrica, lo stress psichico e la cellulite.
Il Taping Neuro Muscolare (TNM) è una metodica non invasiva e non farmacologica che attraverso l’applicazione di un nastro adesivo ed elastico con particolari caratteristiche meccaniche fornisce una stimolazione in grado di creare spazio tra i tessuti, favorire il metabolismo cellulare, attivare le naturali capacità del corpo di auto guarigione e normalizzare la propriocezione neuromuscolare.